venerdì 14 giugno 2013

VETRELLA «SERVIZIO RIMARRÀ PUBBLICO»

Sfiorata la privatizzazione per l’Eav: indetto nuovo bando di gara per l’affidamento

ISCHIA – Riesplode il caso Eav. La società napoletana, il cui fallimento fu dichiarato nello scorso mese di novembre con la sentenza n° 308/2012 emanata dal Tribunale di Napoli, ha rischiato la privatizzazione, con tutte le conseguenze del caso. Ad ottenere il fitto della società avrebbe dovuto essere la Clp, unica azienda (ovviamente privata) che, all’atto dell’apertura delle buste per l’affidamento – avvenuta lo scorso 6 giugno –, aveva avanzato regolare proposta alla Curatela fallimentare dell’Eav s.r.l.. Quest’ultima ha deciso però di non attribuire il fitto alla Clp. Prima di questa decisione, tuttavia, diverse sono state le proposte avanzate per evitare il definitivo default del trasporto pubblico su gomma isolano. In particolare si segnala quella del consigliere ischitano Ciro Ferrandino, il quale ha proposto alla Curatela fallimentare di riaprire i termini di affidamento, in modo tale da consentire ad altre aziende del trasporto pubblico di formulare proposte concrete per il fitto dell’Eav. Il caso ha turbato e non poco le sei municipalità, i cui rappresentanti si sono riuniti nella tarda mattinata di lunedì presso la sala consiliare del Comune di Ischia. Al consiglio straordinario convocato dal presidente Gianluca Trani hanno preso parte anche il neo sindaco di Forio Francesco Del Deo, Giuseppe Zabatta per Casamicciola e Daniele Trofa  per Rosario Caruso. Ai lavori del consiglio ischitano – uno dei più celeri degli ultimi mesi – erano presenti anche alcuni dipendenti della Eavbus, accompagnati dai rappresentanti sindacali Michele Cava e Pasquale Di Iorio. Al termine del consiglio-lampo, i quindici membri del civico consesso presenti hanno deliberato all’unanimità un testo nel quale si inquadra sinteticamente la grave situazione in cui versa il trasporto pubblico sull’isola di Ischia a seguito della procedura fallimentare della EAV Bus srl. Si è disposto, dunque, che «corrisponde all’interesse pubblico, sotto il duplice profilo del mantenimento di un efficiente ed efficace livello di organizzazione del servizio, nonché della salvaguardia dei livelli occupazionali, la gestione da parte di società pubblica del  servizio di trasporto». Pertanto il consiglio presieduto dall’ing. Giuseppe Ferrandino ha richiesto «al Curatore fallimentare della EAV Bus srl nonché al Giudice designato per la procedura fallimentare (…) la  immediata riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori offerte per l’affidamento in gestione del complesso aziendale dell’impresa Eav bus s.r.l. al  fine di consentire la partecipazione delle società pubbliche interessate alla gestione del servizio (…)». Al termine dell’incontro, attraverso un comunicato stampa, il consigliere Ciro Ferrandino ha commentato con soddisfazione «Come previsto dal sottoscritto l’atto va contro la privatizzazione dell’azienda e contro la diminuzione dei livelli occupazionali (escludendo anche qualsiasi forma di mobilità). Importante la presenza dei Lavoratori, del Sindaco di Forio Del Deo e dei rappresentanti degli altri comuni». Intanto l’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, nel corso  di un vertice tenutosi lo scorso 7 giugno presso gli uffici della Regione, in un documento siglato da tutti i sindacati interni alla Eavbus, «auspica fermamente che l’Eav SRL presenti, da sola o eventualmente anche in A.T.I. con altra Azienda pubblica, una offerta competitiva», oltre a manifestare la propria disponibilità «nel recepire le istanze dei Sindaci (…), assicurando l’adozione di ogni atto (…) per garantire il mantenimento della gestione pubblica del Trasporto». Nel frattempo, poco prima di andare in stampa, apprendiamo che il giudice fallimentare ha prorogato il bando di gara per l’affitto del ramo d’azienda dell’Eavbus, su richiesta del collegio dei curatori. Il bando di gara prevede che, al termine del contratto attualmente in atto con il gruppo Eav (che scadrà il prossimo 30 giugno), sia un altro soggetto a subentrare nella gestione dell’azienda. Speriamo che gli sforzi profusi nell’interesse delle comunità di Ischia e Procida e, più in generale, dell’intera Regione, possano trovare concreto e celere riscontro, e non perdersi nei meandri della sempre più soffocante e farraginosa burocrazia campana. Francesco Castaldi


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