Sfiorata la privatizzazione per
l’Eav: indetto nuovo bando di gara per l’affidamento
ISCHIA – Riesplode il caso Eav. La società napoletana,
il cui fallimento fu dichiarato nello scorso mese di novembre con la sentenza
n° 308/2012 emanata dal Tribunale di Napoli, ha rischiato la privatizzazione,
con tutte le conseguenze del caso. Ad ottenere il fitto della società avrebbe
dovuto essere la Clp, unica azienda (ovviamente privata) che, all’atto
dell’apertura delle buste per l’affidamento – avvenuta lo scorso 6 giugno –,
aveva avanzato regolare proposta alla Curatela fallimentare dell’Eav s.r.l.. Quest’ultima
ha deciso però di non attribuire il fitto alla Clp. Prima di questa decisione,
tuttavia, diverse sono state le proposte avanzate per evitare il definitivo
default del trasporto pubblico su gomma isolano. In particolare si segnala
quella del consigliere ischitano Ciro Ferrandino, il quale ha proposto alla Curatela
fallimentare di riaprire i termini di affidamento, in modo tale da consentire
ad altre aziende del trasporto pubblico di formulare proposte concrete per il
fitto dell’Eav. Il caso ha turbato e non poco le sei municipalità, i cui
rappresentanti si sono riuniti nella tarda mattinata di lunedì presso la sala
consiliare del Comune di Ischia. Al consiglio straordinario convocato dal
presidente Gianluca Trani hanno preso parte anche il neo sindaco di Forio
Francesco Del Deo, Giuseppe Zabatta per Casamicciola e Daniele
Trofa per Rosario Caruso. Ai lavori del consiglio ischitano – uno dei più
celeri degli ultimi mesi – erano presenti anche alcuni dipendenti della Eavbus,
accompagnati dai rappresentanti sindacali Michele Cava e Pasquale Di Iorio. Al
termine del consiglio-lampo, i quindici membri del civico consesso presenti
hanno deliberato all’unanimità un testo nel quale si inquadra sinteticamente la
grave situazione in cui versa il trasporto pubblico sull’isola di Ischia a
seguito della procedura fallimentare della EAV Bus srl. Si è disposto, dunque,
che «corrisponde all’interesse pubblico,
sotto il duplice profilo del mantenimento di un efficiente ed efficace livello
di organizzazione del servizio, nonché della salvaguardia dei livelli
occupazionali, la gestione da parte di società pubblica del servizio di
trasporto». Pertanto il consiglio presieduto dall’ing. Giuseppe Ferrandino ha
richiesto «al Curatore fallimentare della
EAV Bus srl nonché al Giudice designato per la procedura fallimentare (…)
la immediata riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori
offerte per l’affidamento in gestione del complesso aziendale dell’impresa Eav
bus s.r.l. al fine di consentire la partecipazione delle società
pubbliche interessate alla gestione del servizio (…)». Al termine dell’incontro,
attraverso un comunicato stampa, il consigliere Ciro Ferrandino ha commentato
con soddisfazione «Come previsto dal
sottoscritto l’atto va contro la privatizzazione dell’azienda e contro la
diminuzione dei livelli occupazionali (escludendo anche qualsiasi forma di
mobilità). Importante la presenza dei Lavoratori, del Sindaco di Forio Del Deo
e dei rappresentanti degli altri comuni». Intanto l’Assessore Regionale ai
Trasporti Sergio Vetrella, nel corso di un vertice tenutosi lo scorso 7
giugno presso gli uffici della Regione, in un documento siglato da tutti i
sindacati interni alla Eavbus, «auspica
fermamente che l’Eav SRL presenti, da sola o eventualmente anche in A.T.I. con
altra Azienda pubblica, una offerta competitiva», oltre a manifestare la
propria disponibilità «nel recepire le
istanze dei Sindaci (…), assicurando l’adozione di ogni atto (…) per garantire
il mantenimento della gestione pubblica del Trasporto». Nel frattempo, poco
prima di andare in stampa, apprendiamo che il giudice fallimentare ha prorogato
il bando di gara per l’affitto del ramo d’azienda dell’Eavbus, su richiesta del
collegio dei curatori. Il bando di gara prevede che, al termine del contratto attualmente
in atto con il gruppo Eav (che scadrà il prossimo 30 giugno), sia un altro
soggetto a subentrare nella gestione dell’azienda. Speriamo che gli sforzi
profusi nell’interesse delle comunità di Ischia e Procida e, più in generale,
dell’intera Regione, possano trovare concreto e celere riscontro, e non
perdersi nei meandri della sempre più soffocante e farraginosa burocrazia
campana. Francesco Castaldi
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