lunedì 22 luglio 2013

BUONE INTENZIONI E POCHE REALTÀ

Dopo aver ascoltato le opinioni di coloro che per passione e per lavoro quasi quotidianamente percorrono il lungo circuito costituito dai numerosi sentieri presenti sulla nostra isola, abbiamo raccolto le valutazioni delle amministrazioni locali in merito alla manutenzione della segnaletica e delle condizioni dei sentieri. Ecco le loro risposte sull’argomento.

DOTT. GIANLUCA TRANI (presidente del Consiglio comunale di Ischia)
«Abbiamo intenzione di riprendere la sentieristica sia a livello pedonale che ciclistico. Rilanciare il turismo dal punto di vista ambientale è importante. Bisogna creare dei percorsi che possano congiungere i sei comuni. Stiamo studiando con Cicli Scotto la possibilità di realizzare questo progetto, che è assolutamente fattibile. Nel momento in cui il progetto verrà realizzato, provvederemo anche a predisporre un’adeguata segnaletica e una specifica campagna che pubblicizzi la sentieristica anche negli alberghi».

DOTT. PAOLINO BUONO (sindaco di Barano d’Ischia)
«Proprio giovedì scorso abbiamo stipulato un accordo con il C.A.I., nel quale si è stabilito che loro ci daranno una mano, anche per quanto riguarda la segnaletica, perché tutti i nostri sentieri entrino a far parte dell’orbita di quelli già segnalati dal C.A.I.. Se non avessimo potuto usufruire di questo prestigioso aiuto, l’amministrazione oggettivamente non avrebbe avuto la possibilità di far fronte ad un progetto così impegnativo. I sentieri sono attualmente percorribili, anche se mi rendo conto che essi necessitano di un’adeguata manutenzione. Ecco la ragione che ci ha spinti a prendere contatti con il C.A.I.. L’operazione, fatta nell’interesse collettivo, mi soddisfa molto».

T.C. GIOVAN GIUSEPPE IACONO (comandante Polizia Municipale di Forio)
«Noi abbiamo in itinere un progetto che prevede la sistemazione della cartellonistica con le indicazioni dei sentieri, secondo un progetto approvato anche dalla Soprintendenza con un bando che sta per essere aggiudicato definitivamente, perché la gara si è già svolta. Nei prossimi giorni il progetto sarà operativo».

DOTT. ARNALDO FERRANDINO (sindaco di Casamicciola Terme)
«Per il momento stiamo attendendo le valutazioni del C.A.I., che dovrà presentare un progetto per la riqualificazione della sentieristica isolana. Il direttivo del C.A.I. si è sobbarcato l’onere di cercare dei fondi per permettere la realizzazione di un progetto che vada a migliorare le condizioni dei sentieri presenti sulla nostra isola. Penso che a settembre dovrebbero iniziare i lavori, che con ogni probabilità si concluderanno la prossima primavera. Il C.A.I. ha in mente di rispristinare i percorsi già esistenti, raggruppandoli in seguito per zone d’interesse. Nel frattempo si stanno valutando le condizioni in cui versa l’intero circuito ischitano, e questo per poter meglio pianificare i lavori».

ING. ROSARIO CARUSO (sindaco di Serrara-Fontana)
«I percorsi attigui al Monte Epomeo sono assolutamente percorribili, Negli scorsi giorni, poi, abbiamo stretto un accordo con il C.A.I., che nelle prossime settimane valuterà le condizioni dei nostri sentieri nella prospettiva di ripristinarli».

Francesco Castaldi

«SALVIAMO I NOSTRI SENTIERI»

La sentieristica è uno dei patrimoni più ingenti per la nostra isola, la cui economia si basa essenzialmente sulla promozione turistica delle impareggiabili bellezze naturali che possiede. Salvaguardare dunque con scrupolo tutte quelle attività che permettono ad Ischia di crescere è un imperativo che non deve essere assolutamente disatteso, o almeno non dovrebbe. Purtroppo la noncuranza di talune amministrazioni che si sono maldestramente avvicendate nel corso degli ultimi anni – unita al solito leitmotiv della spending review – ha determinato il progressivo depauperamento delle risorse che avrebbero dovute essere impiegate per la costante manutenzione dei numerosi viottoli presenti sul territorio isolano. Attualmente la maggior parte dei sentieri (anguste stradine di montagna che si sono formate in seguito al costante deflusso delle acque piovane o a causa del passaggio di cilcisti, cacciatori e fantini) versano in discrete condizioni. Le criticità maggiori, come ci avverte il ciclista Michele Scotto, si registrano durante la stagione invernale, quando le piogge scavano dei profondi solchi nel terreno, ostacolo che di fatto determina la sostanziale impraticabilità del percorso. La situazione descritta sovente si aggrava nel corso della bella stagione, a causa della folta vegetazione che ostruisce il passaggio. Scotto ci informa che per consentire a cicloamatori o a semplici turisti di percorrere agevolmente i cammini di montagna «oltre a batterli con le biciclette, ci impegniamo anche a tenerli quanto più puliti possibile. Spesso la mattina presto, due o tre volte l’anno, prima di recarci al lavoro, ci armiamo di pale, zappe e forbici e andiamo a pulire e sistemare tale sentieristica. Non siamo ancora riusciti a realizzare la segnaletica, ma penso che a breve lo faremo anche per dare qualche indicazione in più ai turisti, che non conoscono il percorso». Le escursioni in mountain-bike sono molto richieste e apprezzate dai turisti, che attraverso Facebook chiedono di essere accompagnati per conoscere da vicino i nostri boschi e le nostre montagne. Negli ultimi anni, poi, stanno letteralmente spopolando anche nel mondo delle due ruote le strumentazioni GPS, attraverso le quali «puoi caricare una mappa sul computerino del turista o del biker che non conosce la zona. In questo modo la mappa ti guida e fa in modo che tu non ti smarrisca». Scotto, infine, è critico sulla decisione presa qualche giorno fa dal Comune di Serrara-Fontana, che ha interdetto il tratto santangiolese anche al traffico delle biciclette «Quel percorso è molto bello perché il turista dall’Epomeo vedeva il mare e poi, in pochi minuti, si ritrovava sulle spiagge che aveva visto dall’alto. Era una cosa veramente bella che purtroppo ci è stata strappata». In questo nostro lungo viaggio alla scoperta dei sentieri della nostra isola, abbiamo incontrato anche Giorgio Rufini, che insieme alla moglie Pamela gestisce al Cretaio il maneggio Aragona Arabians. Rufini, nel corso della nostra conversazione, non nasconde tutta la propria amarezza per le condizioni, non certo ottimali, in cui versano alcuni sentieri ischitani «I sentieri non esistono più. Gli unici che si notano o, almeno, i più visibili, sono quelli calpestati da noi con i cavalli o dai ciclisti con le biciclette. Staccionate e segnaletica sono praticamente inesistenti. Dal maneggio in su il passaggio è impraticabile, spesso la gente perde il senso dell’orientamento. Penso che il turista che viene sull’isola meriti di ricevere un servizio efficiente. Per quanto il bosco della Maddalena e il Cretaio siano bei luoghi da percorrere, c’è poca sorveglianza a livello di pulizia. È uno spettacolo indecente: spesso, tra gli alberi, si vedono buste di spazzatura, mobili vecchi e copertoni. Ciononostante i turisti sono molto affascinati dai sentieri. Se solo fossero tenuti un po’ meglio, gli apprezzamenti sicuramente aumenterebbero. Da parte delle istituzioni, purtroppo, non arrivano segnali di cambiamento. Da parte nostra, invece, c’è sempre la volontà di mettersi in gioco per migliorare il turismo locale».

Ecco a grandi linee i sentieri che possono essere percorsi sulla nostra isola, comune per comune.

FORIO: Non ci sono moltissimi sentieri, anche se le zone di Campotese e del Faro di Punta Imperatore si prestano ad interessanti escursioni in bici.
LACCO AMENO: Per i bikers più allenati si consiglia la zona alta della Pera di Basso, circuito abbastanza ostico a causa del poco sterrato presente.
CASAMICCIOLA: Se amate il verde incontaminato, il  bosco della Maddalena e l’intera zona del Cretaio fanno per voi.
SERRARA-FONTANA: Escludendo il percorso santangiolese attualmente interdetto, c’è tutta la zona dell’Epomeo, di Buceto e di piano San Paolo.
BARANO D’ISCHIA: Per gli appassionati delle salite, vi consigliamo la zona alta di Barano.

ISCHIA: la zona di monte Vezzi, uno sterrato dal fascino intramontabile. 

Francesco Castaldi

domenica 14 luglio 2013

ICORTI2, UNA VETRINA PER LE ENERGIE DEI GIOVANI

Nel corso di una lettura pubblica avvenuta sabato 6 luglio nel suggestivo e colorato vicoletto di san Gaetano a Forio presso Pietratorcia in collaborazione con la Libereria Pierini, i ragazzi del laboratorio di scrittura creativa, guidati con zelo e passione dalla dott.ssa Isabella Puca, hanno dato dimostrazione delle proprie abilità, recitando alcuni brani estratti dal volume “iCorti2”. Questa agevole e dinamica lettura raccoglie tutti i testi composti dai ragazzi durante l’anno laboratoriale appena trascorso, in un caleidoscopio di luci, colori ed emozioni. Al termine della presentazione raccogliamo le impressioni della Puca, che non nasconde la propria grande soddisfazione per la realizzazione di questa raccolta di racconti e poesie «Anzitutto volevo ringraziare i ragazzi del laboratorio teatrale di Salvatore Ronga e ovviamente i miei ragazzi del laboratorio di scrittura creativa dell’associazione Luca Brandi. Da questa raccolta emerge tutto il lavoro svolto dai ragazzi nel corso di quest’anno. Il reading che abbiamo organizzato ha avuto lo scopo di mettere in vetrina le potenzialità e, soprattutto, le emozioni degli aspiranti scrittori. L’adolescenza è una fase difficile della vita, durante la quale spesso si trovano degli ostacoli che apparentemente sembrerebbero invalicabili. Lo scopo di questo corso – prosegue la curatrice del lab – è stato quello di aver fatto in modo che i giovani potessero mettere in campo tutte le proprie energie, che rappresentano la vera benzina della nostra associazione». Le letture sono state accompagnate dalla chitarra di Titty Rando, co-autrice del libro. I testi sono stati interpretati da Stanislao MorgeraDavide Cipolletta (del lab di Ronga), Bianca Pascale e Vittoria Schiano Di Zenise (autrici dei testi e teatranti di Ronga). Vivo entusiasmo trapela anche dalle parole del prof. Silvano Brandi «È davvero un piacere vedere i nostri ragazzi impegnarsi e maturare attraverso queste attività culturali. Il loro entusiasmo ci ripaga di tutti i sacrifici che facciamo per far crescere la nostra associazione»Un’iniziativa, quella promossa dall’associazione Luca Brandi, davvero lodevole e che ci auspichiamo possa avere seguito già a partire dalla prossime settimane. Sarebbe interessante se queste letture avvenissero con maggior frequenza sul territorio foriano e, più in generale, sull’interno territorio ischitano, che spesso dimostra di essere poco attento alle idee e alle passioni dei giovani. Ricordiamo ai nostri lettori che il volume “iCorti2“ è disponibile in Libereria al costo di 5 euro. Francesco Castaldi




foto: Alessandra Massa

CARUSO «CI VUOLE TEMPO, IMPEGNO E PASSIONE»

Abbiamo incontrato l’ingegner Rosario Caruso presso la sala consiliare del Comune di Ischia. Durante la nostra conversazione il primo cittadino di Serrara-Fontana ha avuto modo di chiarire le sue posizioni in merito ad alcune tra le più importanti questioni che riguardano il suo comune. Ecco che cosa ci ha detto.

Ci può spiegare più nel dettaglio il progetto per la riqualificazione di Sant’Angelo?
«Abbiamo posto in essere una serie di azioni tese a salvaguardare l’ambiente e a incentivare l’uso delle energie rinnovabili. […]. Abbiamo realizzato un progetto che ci ha permesso di realizzare cinque impianti fotovoltaici sui sette edifici di proprietà comunale. Già da tre anni abbiamo distribuito delle compostiere ai nostri concittadini, grazie ad un progetto  finanziato dalla Provincia di Napoli. Stiamo sollecitando la Regione Campania a realizzare depuratori perché ci teniamo al nostro mare, che è una risorsa fondamentale. Inoltre vogliamo anche salvaguardare  Sant’Angelo dall’uso indiscriminato di veicoli a motore nell’interesse di cittadini e turisti».

In che modo, a suo giudizio, sarà possibile far rinascere il turismo del porticciolo santangiolese?
«Stiamo cercando di sbloccare la questione porto, che ha procurato degli effetti negativi sull’intera economia del nostro territorio. Ciò è dovuto al fatto che vi sono gli interessi di alcuni privati che tendono ad utilizzare quella risorsa per creare profitto solo per poche famiglie. Il Comune ha invece intenzione di valorizzare il porto per creare ricchezza per l’intera collettività.[…]».

Da dove hanno origine i rapporti – di certo non rosei – con l’attuale opposizione?
«Abbiamo un opposizione non costruttiva, che viene spessissimo in consiglio comunale per lanciare una serie di accuse sull’operato della maggioranza. Sotto questo aspetto abbiamo un rapporto palesemente conflittuale. A volte i consiglieri di opposizione vengono in consiglio con delle proposte costruttive sulle quali si trovano delle convergenze. Noi della maggioranza accettiamo il confronto e portiamo le proposte in consiglio comunale, correggendole quando occorre».

C’è il concerto rischio che quest’anno la festa di Sant’Anna non si svolga. Che cosa stiamo facendo per evitare che un’ evento storico per la nostra isola possa cadere nel baratro?
«Abbiamo avuto una riunione al Comune di Ischia, nella quale ho avanzato una proposta molto semplice, che è scaturita dalla discussione: se i sei comuni, a coppie, si mettono insieme, avranno la possibilità di preparare una barca da far sfilare il giorno di Sant’Anna. In questo modo si eviterà che una festa storica scompaia per sempre».

Numerose sono state le polemiche relative al blocco-traffico nel Comune di Serrara-Fontana. Qual è la sua opinione in merito?
«Credo che sia compito delle pubbliche amministrazioni porre in essere delle azioni che tendano al miglioramento delle condizioni generali del territorio e dei cittadini. Le nostre iniziative hanno suscitato una serie di polemiche da parte dei cittadini di Sant’Angelo, ma al tempo stesso hanno prodotto reazioni positive da parte dei turisti e anche di alcuni cittadini santangiolesi. […]. Dobbiamo riportare Sant’Angelo alla sua antica vocazione, ovvero quella di essere un luogo dove poter trascorrere tranquillamente le proprie vacanze, nell’interesse dei turisti, che sono l’elemento cardine attorno al quale gravita la nostra economia».

Se dovesse dare un giudizio al suo operato di sindaco, che voto si darebbe?
«Non mi do giudizi, perché questi ultimi spettano agli altri. Lavoriamo su tanti temi, su tanti problemi che da decenni non sono stati risolti. Cerchiamo di risolverli o, per lo meno, di gettare le basi per una loro risoluzione. Al termine del nostro mandato i cittadini saranno a giudicare se siamo stati capaci o meno».

Quali sono i risultati che il suo esecutivo ha portato a termine e quali invece gli obiettivi che ha intenzione di raggiungere nel prosieguo del suo mandato?

«Credo che diversi risultati sono stati raggiunti in questi due anni di vita amministrativa. Il Comune di Serrara-Fontana ha spinto la Regione Campania a risolvere la questione della depurazione sull’Isola d’Ischia, che rappresenta un problema fondamentale per la nostra economia. Abbiamo definito il piano urbanistico comunale e stiamo lavorando con il professor Ferrara affinché sia possibile realizzare un piano che ci consenta di preservare le bellezze delle zone costiere, sviluppando anche la parte alta del nostro territorio. Abbiamo inoltre iniziato dei lavori di adeguamento dell’edificio di Sant’Angelo, con la realizzazione di un impianto sportivo vicino alla scuola, che sarà completato nel corso di questo mese. Come spesso dico, per fare le cose come si conviene c’è bisogno di tempo, impegno e passione». F.C.

sabato 6 luglio 2013

LAMONICA «GARANTIRE SERVIZI MINIMI»

(da "Corriere dell'Isola", anno XVII, n° 26, 04-10 Luglio 2013)

APONTE “ARPIONA” LA CAREMAR

Venerdì scorso sono state finalmente aperte le buste per l’affidamento della compagnia di navigazione marittima Caremar. Il bando di gara è stato vinto dalla cordata Snav-Rifim, che ha avanzato un’offerta di ben 6 milioni di euro per la compagnia e altri 10,7 milioni annui per la sovvenzione prevista per ottemperare agli obblighi di servizio pubblico. Colpo grosso dell’armatore e patron della Msc Gianluigi Aponte, che sbaraglia la concorrenza insieme alla Rifim, azienda guidata dalle famiglie napoletane D’Abundo e Rizzo, che è direttamente legata alla Medmar, l’altra compagnia privata che da diversi anni effettua regolarmente le sue tratte nel Golfo di Napoli. Esce sconfitta da questa eterna disfida la cordata dell’armatore di origini elleniche Alexis Tomasos, proprietario della TTT    Lines, che aveva avanzato una proposta ingente (6.000.100 euro più 14,9 milioni per la sovvenzione annua). Di questo gruppo facevano parte anche la Davimar Eolia, la Partenopea Marittima, la Marworld Ship Management di Domenico Marrazzo e gli imprenditori isolani, tra i quali anche il fratello del senatore ed ex sindaco di Lacco Ameno Domenico De Siano. Amara delusione anche per l’Alilauro-Gruson. L’azienda del “senarmator” Salvatore Lauro, nonostante gli sforzi profusi, non riesce ad aggiudicarsi la Caremar. Per la cronaca, Lauro aveva offerto 6.000.060 di euro per la società e altri 13,3 milioni per i contributi statali. E nel frattempo si attende la riunione, fissata per lunedì 15 luglio, nel corso della quale la commissione aggiudicatrice, costituitasi al termine della presentazione delle offerte avvenuta venerdì 28 giugno, procederà ufficialmente all’affidamento della Caremar alla vincitrice della gara. Salvo clamorosi epiloghi, la Caremar sarà ceduta alla Snav-Rifim. 
Un affidamento che già sta facendo discutere l’opinione pubblica isolana. Strascichi polemici a parte, bisogna considerare l’ennesimo sonoro ceffone che il trasporto pubblico ha ricevuto con questa scellerata corsa alla privatizzazione dell’unica azienda pubblica presente sul territorio campano. L’assessore Sergio Vetrella, negli ultimi anni, ha fornito sufficienti prove della sua incompetenza nel gestire la cosa pubblica, facendo sprofondare ancor più nel baratro il già farraginoso e deficitario sistema dei trasporti pubblici in Campania, sia marittimi sia terrestri. Auspichiamo che l’Antitrust svolga il proprio lavoro in maniera puntuale ed efficace, in modo tale da impedire qualsivoglia tentativo di oligopolio da parte della Rifim (alias Medmar) nella gestione della corse per e da Napoli. In molti sono a temere, infatti, la concretizzazione di un simile scenario, concretamente pronosticabile considerando la scarsa lungimiranza e il bassissimo profilo istituzionale di Vetrella. Per poterne capire di più non ci resta che attendere la riunione di mercoledì, quando apprenderemo con maggiore esattezza le intenzioni di Gianluigi Aponte per quanto concerne l’effettiva gestione da parte della Snav della ormai ex Caremar. I pendolari potranno usufruire di un servizio che finalmente rispetti standard qualitativi degni di una compagnia di navigazione efficiente e competitiva? E soprattutto: come verranno riprogrammate le tariffe? Assisteremo al solito salasso oppure esse saranno modulate in base alla qualità del servizio realmente offerto alla clientela? Domande certamente scomode e pungenti, ma che meriterebbero di ottenere risposte chiare e univoche. I cittadini hanno la necessità di avere un servizio di trasporti pubblici che possa garantire loro il tanto auspicato diritto alla continuità territoriale, concetto di cui alcuni amministratori si riempiono la bocca per ingraziarsi e tener buono l’elettorato e che poi, quando nessuno guarda, sono pronti a calpestare senza alcun ritegno.

Ecco in breve le tre offerte presentate per ottenere l’affidamento della Caremar:

CORDATA SNAV: € 6.000.000 + 10,7 mln di euro per contributi statali.

Cordata TTTLines: € 6.000.100 + 14,9 mln di euro per contributi statali.


Cordata Alilauro-Gruson: € 6.000.060 + 13,3 mln di euro per contributi statali.

Francesco Castaldi